I legali di Caffeina hanno depositato la scorsa settimana l’annunciato ricorso al Tar contro l’avviso del Comune per l’organizzazione del Natale viterbese. Avviso riservato inizialmente solo a soggetti economici, quindi non aperto ad associazioni, fondazioni e altre realtà, ma poi rettificato dal dirigente, che ha chiarito che avrebbero potuto partecipare tutti.
Il punto è che Caffeina, in base alle clausole previste sulla forma giuridica della società organizzatrice e sull’esclusiva richieste come forma di non concorrenza, se avesse partecipato avrebbe comunque perso. Questo almeno è quello che sembra sostengano i legali di Rossi, il quale, costretto ad andarsene da Viterbo per i noti problemi con gli ex soci di Fantaworld, è evidentemente intenzionato a dare filo fa torcere non solo sotto il profilo artistico.
La guerra del Natale, potete starne sicuri, non finirà il prossimo sei gennaio. Ma andrà avanti almeno fino al Natale dell’anno prossimo.