Si litiga in giunta a causa della mancanza di liquidità che ha obbligato il ragioniere capo a non concedere il nulla osta ad alcune delibere con impegni di spesa per eventi ed iniziative di altra natura da realizzare in questo ultimo scorcio di 2019. Al di là delle rassicurazioni fornite dal sindaco, tendenti a lavare i panni sporchi in casa, mancano all’appello almeno 200 mila euro da reperire tramite variazione di bilancio. Il problema è che tecnicamente ci vuole tempo e alcuni non sono disposti ad aspettare, senza considerare, da quanto si dice, che lo stesso ragioniere generale avrebbe già fatto presente che le variazioni non se ne possono fare in maniera sconclusionata, essendo necessaria una programmazione a monte con la quale raggruppare tutte insieme le poste di bilancio da modificare. E dunque eccoli tutti quanti attorno all’osso, gli uni contro gli altri con i denti ben in vista, per spartisti quel poco che è rimasto in cassa. Saltata la riunione di giunta di lunedì, se ne tornerà a parlare oggi, ma non sarà facile trovare la quadratura del cerchio.
Nel frattempo, mentre tutti litigano, in città le criticità aumentano, come cresce l’esasperazione della gente, che non vede affrontata nessuna delle segnalazioni inoltrate a Palazzo dei Priori. Paradigmatica la vicenda del palazzo crollato in via Cardinal La Fontaine, dove ieri mattina, nonostante il sit-in annunciato da giorni dai residenti per protesta contro l’immobilismo in cui versa il cantiere, non si è presentato nessuno di quelli che avrebbero dovuto dare spiegazioni. Né il sindaco, né l’assessore Allegrini.
Si litiga, ma non si risolvono i problemi. Vengono prese a pretesto le stupidaggini più incommensurabili, vedi la vicenda Barbieri sulla quale lo stesso pm ha ritenuto di dover chiedere l’archiviazione dopo l’indagine aperta in seguito all’esposto presentato da Barelli e Frontini. Si apre e bocca e si dà fiato senza sapere quello che si dice. Questa è la classe politica che oggi governa Viterbo, sempre di più palesemente inadeguata a stare dove sta, ma allo stesso tempo dotata di talmente tanta faccia tosta da ostentare una sicumera che ha dell’incredibile.