Una delegazione cinese presso la Fao – l’organizzazione dell’ONU per l’agricoltura – guidata dal viceministro delle risorse naturali, Wang Ghangua, ha visitato tre aziende biologiche del Viterbese. Si tratta della Fattoria Lucciano a Civita Castellana, dell’Azienda Cupidi a Gallese e dell’Agriturismo Biobagnolese a Orte. Obiettivo: vedere da vicino come si possono realizzare delle aziende che abbiano poco impatto sull’ambiente e sulle risorse. E per studiare come migliorare la gestione delle proprie risorse naturali interne. Il Bio – distretto dell’Amerina e le aziende che ne fanno parte sono diventano sempre di più un modello internazionale di gestione del territorio, delle risorse naturali e dei processi di produzione e distribuzione del cibo.
Ad accogliere la delegazione cinese erano presenti il sindaco di Civita Castellana, Franco Caprioli e l’assessore all’agricoltura Angela Consoli; il sindaco di Gallese, Danilo Piersanti, e quello di Orte Angelo Giuliani. Con loro la segretaria del Bio-distretto Sandra Gasbarri e il presidente Famiano Crucianelli. «È importante – ha detto quest’ultimo – per noi e ci consola il fatto che le nostre azioni, quelle destinate a contrastare il degrado ambientale e quelle per produrre vie nuove e alternative in un ambiente pulito e per uno sviluppo sostenibile, abbiano un riconoscimento così prestigioso. Che va ben oltre i nostri confini. È importante per il nostro territorio, perché le relazioni con un paese fondamentale come la Cina, con la seconda economia del mondo, può anche aprire le porte a progetti di cooperazione e partenariato economico per il futuro».