All’Auditorium di Orte Scalo domenica 27 ottobre alle 17 verrà presentato il libro di Angela De Francesco, “Tutti Vivi”. La presentazione sarà condotta dalla giornalista Rita Pennarola, autrice della prefazione.

E’ possibile comunicare con i nostri ragazzi che hanno perso la vita? Esiste ancora qualcosa della loro adorabile esistenza in altre dimensioni? In “Tutti Vivi”, appena uscito dall’editrice bolognese Minerva, Angela De Francesco spiega che è possibile, che è accaduto centinaia di volte e che chiunque può ascoltare le loro parole, registrate su file. Ci parlano attraverso le onde radio emettendo suoni, frasi di senso compiuto, anche in risposta a precise domande. E ce lo dimostra, Angela De Francesco, riportando i dialoghi da lei stessa registrati con 25 ragazzi prematuramente scomparsi, attraverso le sedute metafoniche eseguite per i loro genitori.
La metafonia, uno dei fenomeni fisici maggiormente studiati, ha cominciato ad essere oggetto di ricerca fin da quando padre Agostino Gemelli, fondatore e rettore dell’Università del Sacro Cuore di Milano, nel 1952 vi si imbatté mentre stava registrando alcuni canti gregoriani insieme a padre Pellegrino Ernetti, suo collaboratore. Netta e forte, Gemelli ascoltò la voce di suo padre: “Zucchini, è chiaro, non sai chi sono io?”, gli disse, usando il soprannome col quale lo chiamava affettuosamente da bambino.
Da allora, grazie ai progressi della fisica quantistica, gli studi sulla metafonia hanno percorso tanta strada. Ma ad una metafonista come Angela De Francesco, che vive da anni questo fenomeno con l’amore di una madre, più della lezione teorica sta a cuore l’ascolto: chiamarli e udire, registrare le loro voci “sul campo”. Tanto che ha già pubblicato sul web decine di file audio che hanno permesso alle famiglie di ritrovare una speranza, in primis i dialoghi con l’amata figlia Maria Elena, riportati nel libro.