Nervi a fior di pelle in Comune. Si è chiuso il primo giorno di trattative tra sindacati e amministrazione, su salario accessorio, scatti di anzianità e premi di produttività, con un vero e proprio buco nell’acqua. Il tavolo è stato aggiornato a lunedì tra il malumore dei tanti dipendenti che volevano risposte certe subito. E’ da gennaio che i lavoratori lottano per i loro diritti, ma finora zero risposte da parte della giunta Arena.
Sindacati e amministrazione mantengono il massimo riserbo su quanto si sono detti, ma i rumors che circolano nei corridoi di Palazzo dei Priori descrivono una situazione di insoddisfazione generale. Sembra che i soldi stanziati non siano sufficienti a gratificare tutti in egual misura. E si rischia una vera e propria guerra tra poveri.
Un fondo in bilancio è stato infatti stabilito, ma a conti fatti rischia di risultare del tutto insufficiente. La cifra sulla carta dovrebbe coprire sia gli scatti di anzianità che i premi di produttività, ma a ben guardare non è così. Il rischio serio è di innescare un girone infernale con gli impiegati messi l’uno contro l’altro. Sembra infatti che a “mangiarsi” la maggior parte di quel fondo saranno i funzionari, si parla di una fetta di risorse che oscilla tra il 30 e 50% della torta e dunque al resto degli impiegati non rimarrà che spartirsi le briciole.
Le categorie maggiormente colpite dall’amministrazione saranno quelle più basse che si ritroveranno in mano un vero e proprio pugno di mosche. A questo punto la palla passa ad Arena che deve in poco tempo risolvere la complessa situazione andatasi a creare da due anni a questa parte. L’unica carta da giocare per placare gli animi è quella di incrementare ulteriormente il fondo, in modo da accontentare tutti. Ma si sa, la giunta ha evidentemente altre priorità motivo per cui ai lavoratori più di tanto non vogliono che venga dato.