Orari sballati e autobus fantasma, continuano i disagi per gli studenti della Tuscia. Genitori e scuole sono sul piedi di guerra contro i nuovi orari del Cotral (senza considerare i disagi registrati sulla Roma Nord) che non sono in linea con l’entrata e l’uscita da molte scuole della provincia. Per i ragazzi lunghe attese sulle banchine dei terminal e pomeriggi buttati sugli autobus anziché sui libri. Per rimediare ad una situazione che va avanti da più di un mese ieri la presidente e il direttore generale di Cotral, Amalia Colaceci e Giuseppe Ferraro, hanno incontrato i dirigenti scolastici del Viterbese con l’obiettivo di trovare soluzioni adeguate ad alcune criticità del trasporto da e per le scuole del territorio. L’incontro ha avuto lo scopo di approfondire i problemi legati alle coincidenze tra gli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, fortemente differenziati tra gli istituti, con quelli delle corse Cotral.
“Nel corso della riunione – si legge in una nota del Cotral – i presidi hanno illustrato anche le difficoltà derivanti dai ritardi dovuti al rallentamento dei treni sulla tratta Roma – Civita Castellana – Viterbo. I tecnici dell’azienda, già al lavoro sulle singole richieste degli istituti, hanno raccolto tutte le segnalazioni dei presidi al fine di coordinare quanto più possibile gli orari delle corse con quelli definitivi degli istituti”.
“I problemi emersi – conclude la Cotral – dimostrano che non risponde al vero che i disagi sono stati determinati dalla carenza di personale, bensì dalla necessità di un miglior coordinamento tra gli orari di servizio e quelli scolastici. Proprio per questo, in vista del prossimo anno scolastico, Cotral metterà a disposizione dei dirigenti scolastici un apposito modulo ove indicare in anticipo le richieste degli istituti scolastici del territorio”.
Insomma Cotral si è difeso, ha promesso correttivi, ma per ora i disagi restano. Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.