“So bene la fatica che si affronta a inizio anno scolastico in viale Trastevere. Il ministro, di questi tempi, è sotto pressione: vive, se posso usare questo termine, un piccolo calvario. L’elenco delle urgenze sarebbe troppo lungo. Ci sono ragazzi disabili che non trovano accoglienza, altro che inclusione sociale e investimento sulla cultura. Basterebbe questo a farci riflettere sullo stato della nostra scuola. Il Crocefisso nelle aule? Mi sembra opportuno ricordare che duemila anni di storia costituiscono un ‘patrimonio indisponibile’ dell’Italia in quanto tale”.
Così Giuseppe Fioroni della direzione nazionale del Pd.
“Dunque – sostiene Fioroni – rientra nella saggezza di un governo escludere dal perimetro delle sue operazioni un azzardo manipolatorio della coscienza nazionale. Il ministro Fioramonti è notoriamente persona seria, al di là delle sue rispettabili opinioni esercita con senso di responsabilità il mandato ricevuto. D’altronde, ognuno di noi ha doveri che sovrastano i sentimenti o le preferenze, anche ideologiche, di ordine individuale”.