Continuano ad apparire murales lungo le strade di Sant’Angelo, sempre più Paese delle Fiabe. Il progetto prevede circa cinquanta opere fra dipinti e installazioni dedicati al mondo delle fiabe, del fantastico e della leggenda; esso ha raggiunto quota 22, a distanza di poco più d’un anno e mezzo dal fatidico 27 novembre 2017, data fisica del suo inizio. Anche stavolta grazie all’autofinanziamento e alla generosità di visitatori, abitanti e curiosi che, stupiti dal nuovo paesaggio che si sta disegnando lungo le piccole strade del borgo, offrono il loro aiuto, pur minimo, ma sempre gradito. Ma se da un lato l’entusiasmo di abitanti e writers che stanno postando avanti il progetto è molto, dall’altro il Comune ha ancora fatto poco per far vivere il piccolo borgo.
“Organizzare la realizzazione di queste opere non è facile -racconta l’associazione culturale Acas-, per una serie di motivi logistici, finanziari e di pura gestione fisica delle attrezzature: eppure ci si è riusciti, per semplice cocciutaggine, forse, avendo in mente sempre un’idea, un’utopia, l’unica forza che possa sollecitare le anime e le potenzialità di un territorio ricchissimo e bello, ma difficile da smuovere nelle sue componenti culturali profonde, forse un po’ sfiduciate. Questo non deve indurre allo sconforto, però, anzi deve spronare a fare ancor meglio: poiché l’idea dei murales funziona, è gradita, eccita le coscienze, attira migliaia di visitatori e i migliori mezzi di comunicazione (sette passaggi RAI in un anno e mezzo) e persino i commerci; tenta, nel suo piccolo, di rianimare il tessuto artigianale locale, il confronto dialettico e la cooperazione fra comuni e frazioni vicini: in una parola, ricerca la vitalità.Una cosa è sicura: quando l’iniziativa non tiene conto delle piccole convenienze e va avanti con fare sincero e disinteressato ogni cosa riceve un vigore mai visto prima”.
“A completare il progetto servirebbe -concludono- (e questo non è un appunto bensì un auspicio) una maggiore collaborazione da parte dell’amministrazione pubblica (manutenzione delle strade, parcheggi, piani per il traffico, bagni pubblici, arredo urbano) in modo da far crescere il territorio in maniera sicura e costante. Siamo sicuri che questo si verificherà, prima o poi”.