“Centro storico abbandonato e nel degrado più totale. Costretti tutti i giorni a fare i conti con risse, scazzottate, ubriachi e fatti anche delittuosi”. Sono le critiche che si levano dal popolo web e che descrivono in modo impietoso la situazione del cuore di Viterbo. Che al centro storico non tiri una bell’aria ormai è sotto gli occhi di tutti e i giornali locali spesso fissano le loro prime pagine proprio su quello che accade entro la cinta muraria. Come l’accoltellamento della settimana scorsa davanti a un bar frequentatissimo in via Cairoli. Dal Comune una risposta concreta non è mai arrivata. Menzione a parte va fatta per la comparsata del gruppo comunale di Fratelli d’Italia dal prefetto Bruno, che a molti è sembrata più una manifestazione di incapacità più che una buona pratica amministrativa.
Intanto per garantire l’ordine e la sicurezza si è messa in moto la questura con verifiche, pattugliamenti e posti di blocco. “L’attività – si legge in un comunicato – si inquadra nell’ambito di un ampio dispositivo di sicurezza pianificato con ordinanza del questore, come condiviso in Prefettura in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Riguarda in particolare il quartiere di San Faustino, dove dal 28 agosto giornalmente, h 24, si alternano pattuglie della Polizia di Stato e dei carabinieri”.
L’azione ha già dato i suoi frutti, infatti nelle ultime ore è stato fermato un cittadino marocchino. L’uomo è stato poi arrestato in esecuzione di un mandato di cattura per reati contro il patrimonio e stupefacenti. Sempre nell’ambito degli stessi servizi una donna italiana di 33 anni residente in provincia è stata segnalata alla Prefettura perché trovata in possesso di sostanza stupefacente”. “L’attività di prevenzione – assicurano dalla Questura – proseguirà senza sosta e sarà programmata in modo sempre più incisivo e diffuso, integrata anche con l’impiego dei reparti speciali”.