Mentre Talete continua la campagna dei distacchi contro i morosi, molte utenze denunciano un servizio sempre più scarso. E’ il caso dell’acquedotto di Pratoleva, al confine tra Montefiascone e Celleno, che serve, almeno sulla carta, tutti i cittadini che risiedono da Fastello fino a Montecalvello, passando per centri abitati di primaria importanza come Grotte Santo Stefano, che conta più di 4000 abitanti. Un problema ciclico, in questa zona, è quello dell’interruzione del flusso idrico. La situazione va avanti così da anni: all’inizio estate 2018 gli abitanti furono addirittura costretti a sopperire alla mancanza d’acqua con un’autocisterna portata da Talete per ben due settimane. La musica da allora non è cambiata e ogni volta che il tempo non è clemente i rubinetti restano all’asciutto.
Chi chiama gli operatori del gestore idrico, si sente ripetere sempre le solite risposte: “Siamo al corrente della segnalazione, i nostri operai stanno risolvendo la situazione”. Solo che la situazione per essere risolta richiede ogni volta molte lunghe ora. Inutile insistere: “La pompa fa fatica”, “Abbiamo sbalzi di pressione”, ecc. Vaghi interessamenti, insomma, che si traducono in un nulla di fatto. Ieri a Fastello l’acqua è mancata dalle 3 di notte fino alle 11 di mattina. Una fascia oraria ampia ma che in sé ne racchiude una di primaria importanza: quella che va dalle 6 alle 8, quando i lavoratori devono pur lavarsi prima di raggiungere gli uffici. A loro le traballanti assicurazioni di Talete non bastano.