Desta sempre più interesse la campagna stampa del giornalista più bravo del mondo contro il consigliere comunale Gianmaria Santucci, accusato di aver organizzato, in occasione della festa di Santa Rosa, una diretta social non all’altezza della situazione. Il giornalista più bravo del mondo è andato anche a richiedere una visura camerale per scoprire chi sono i soci della società che si è aggiudicata il servizio per una somma di poco inferiore a 5 mila euro. Tutto legittimo, vero, questa è la libertà di stampa.
In ogni caso, cresce in città la curiosità di conoscere le vere ragioni alla base di questo accanimento mediatico. Nessuno infatti crede alla favola del giornalista più bravo del mondo secondo il quale le critiche partono dalla qualità del servizio fornito. Ripetiamo, perciò, alcune domande.
Che cosa c’è sotto? Quali equilibri è andato a intaccare Santucci? Esiste o no una guerra sotterranea per il controllo del mercato pubblicitario? Esiste o no un tentativo di egemonizzare il mercato dei clic e dei like a fronte del quale tutti coloro che a vario titolo entrano in concorrenza con il giornalista più bravo del mondo vanno messi a tacere? Cosa si nasconde dietro a questa crociata? Perché il Comune non dice come stanno le cose? Lo stesso Santucci perché non parla? Faccia sapere all’opinione pubblica i retroscena di tutto ciò. Da parte nostra, continuiamo a seguire con estrema attenzione quanto sta emergendo nella certezza che comunque prima o poi qualcosa di più preciso, nell’interesse di tutti, emergerà.