Il Tribunale amministrativo ha concesso la sospensiva sul decreto di commissariamento dei Comuni che non hanno ancora aderito a Talete. Per la verità, per ora ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Farnese, ma a questo punto è possibile ritenere che seguiranno lo stesso destino anche i ricorsi presentati da Bagnoregio, Farnese, Grotte di Castro, Proceno, Ronciglione, Monte Romano, Fabrica di Roma e Villa San Giovanni in Tuscia, rispetto ai quali le sentenze sono previste entro la fine del mese.
La sospensiva blocca di fatto il commissariamento disposto dalla Regione fino alla pronuncia della sentenza definitiva. Tutto ciò, qualora le sentenze definitive dovessero accogliere le ragioni dei Comuni, potrebbe alla fine cambiare radicalmente il percorso disegnato dalla Regione per la gestione idrica in provincia di Viterbo e quindi, in ultima analisi, anche il destino di Talete.