Un ritorno tra i banchi del Consiglio comunale, dopo la lunga pausa estiva, incandescente per la maggioranza di centrodestra, messa spalle al muro da una minoranza agguerrita come non mai, complici i madornali errori compiuti sulla festa di Santa Rosa. L’edizione di quest’anno passerà infatti alla storia come una delle peggiori che si siano mai viste. Niente iniziative, niente spettacoli (a parte la non novità rappresentata da Cristicchi), niente pubblicità, pochi turisti. In poche parole, un disastro. Tutto frutto di una programmazione totalmente assente come dimostra, ad esempio, la cancellazione dei fuochi d’artificio all’ultimo momento.
Il fuoco incrociato dell’opposizione ha preso di mira sopratutto il sindaco Giovanni Arena e l’assessore Marco De Carolis, costretti ad arrampicarsi sugli specchi pur di controbattere per non stare zitti. Secondo loro tutto è andato per il meglio. Ma ovviamente non ci ha creduto e non ci crede nessuno. “Molti i turisti e gli appassionati che sono venuti a Viterbo la sera del 3 settembre, molti altri la Macchina l’hanno guardata in tv o in streaming”, hanno detto in coro. Risate generali.
Secondo Barelli non è stata fatta pubblicità a sufficienza all’evento, mentre Chiara Frontoni è tornata sullo scandalo delle sedie riservate in piazza del Comune: 220, ma alla fine ne sono risultate occupate solo la metà con il risultato di aver sottratto spazio ai “comuni mortali”. Molto circostanziato l’intervento della consigliera dem Luisa Ciambella, che ha parlato di una giunta irrispettosa della città visto che sono stati riservati trattamenti di grande ospitalità sono gli ospiti di centrodestra, senza che nessuno abbia sentito la necessità di curarsi minimamente delle altre compagini politico-istituzionali presenti. Insomma un bilancio in nero su tutti i fronti. Altro che rosa…