“L’atteggiamento ostativo di Regione Lazio e Atac è stato tale da impedire alle nostre organizzazioni, come ai cittadini, di avere un qualsiasi confronto sereno e bilaterale. Ma di questo epilogo si assumeranno ogni responsabilità, politica e manageriale. Sono settimane che si discute dell’inadeguatezza dell’orario, pensare di sfangarsela con delle sole scuse è un’offesa all’intelligenza. Qualcuno dovrà rispondere delle proprie azioni, sia dei disagi provocati”.
TrasportiAmo alza la voce per dire basta alle promesse costantemente disilluse. Oggi entrerà in vigore il nuovo orario della ferrovia Roma Nord e, secondo le associazioni a tutela dei pendolari, esso non regalerà altro che ritardi, treni col contagocce e tanti pendolari appiedati.
“Restano in piedi le perplessità sull’orario – sottolinea TrasportiAmo – le percorrenze impostate appaiono risicate, le corse ferroviarie extraurbane sono inferiori rispetto all’orario in vigore fino al 30 giugno e il numero di autobus predisposti è insufficiente per poter sostituire un treno”. Da osservare che “il servizio integrativo inoltre è concentrato nella sola tratta Montebello-Catalano e nella fascia oraria centrale di scarsa affluenza”.
“E’ stato altresì evidenziato – continuano – come la ferrovia sia stata tramutata, fino a data da destinarsi, in una gommovia, sebbene con la nostra proposta siamo riusciti a dimostrare la fattibilità di svolgere un esercizio esclusivamente ferroviario, in armonia con le direttive Ansf, ovvero senza ricorrere né al servizio integrativo né tantomeno agli incroci”. A nulla è valso l”impegno nelle stremanti trattative sia con la Regione che con il gestore della tratta Atac”. Il calvario degli utenti da come si apprende dal “niet” sopraggiunto dai massimi vertici del trasporto laziale continuerà fino a data da destinarsi.