Addio Caffeina. Per ora il circo mediatico di Rossi & Co. si sposta a Sutri. Dopo la lettera aperta di Carlo Rovelli ai viterbesi, il sigillo sull’operazione è stato messo da Vittorio Sgarbi: “Grazie ad una collaborazione – annuncia il critico d’arte – con il Festival Caffeina di Viterbo, il Caffeina Christmas Village quest’anno si terrà a Sutri, la città di cui sono sindaco. Il programma sarà illustrato in una apposita conferenza stampa la cui data sarà comunicata nei prossimi giorni. Un ringraziamento al presidente della Fondazione Caffeina Carlo Rovelli, al direttore artistico Filippo Rossi e all’avvocato della Fondazione Giacomo Barelli che con questa scelta aprono il festival a nuove collaborazioni con nuove istituzioni culturali, oltre a promuovere il territorio della Tuscia”.
Finisce così la telenovella che ha monopolizzato l’opinione pubblica nell’ultimo periodo. Si smontano le ultime scenografie che tanto hanno appassionato i viterbesi all’interno di una storia (che Filippo Rossi chiamerebbe narrazione) dove il non detto l’ha fatta sempre da padrone. Si smonta un set fatto di intrighi, sotterfugi, trame primarie e trame secondarie, scatole societarie, ripensamenti e dietro front degni del miglior romanzo di Joyce. Via i cartonati e gli stand nell’imbarazzo dell’amministrazione comunale, che, al di là delle vicende giudiziarie, non è stata in grado di gestire la situazione. Via tutto e pace.
Adesso lo spettacolo è altrove. E sicuramente il divertimento è assicurato. In tutti i sensi.