La Sovrintendenza difende il vincolo apposto su 1.600 ettari attorno alla città, da Valle Faul alle Masse di San Sisto. Si tratta di uno strumento, secondo l’architetto Margherita Eichberg, che non vuole compromettere lo sviluppo dell’economia locale, ma anzi contribuire a facilitarlo, laddove, salvaguardando il territorio, saranno realizzati interventi integrati nel paesaggio e quindi di pregio architettonico.
E’ quanto è stato detto durante un convegno svoltosi in Provincia, al quale hanno partecipato dirigenti e funzionari del Mibact, rappresentanti dell’amministrazione locale e delle associazioni di categoria.
Insomma, basta, secondo la Sovrintendenza, alla giungla edilizia fatta di cementificazione avulsa dal contesto. L’obiettivo è di autorizzare infrastrutture, abitazioni o impianti ricettivi che valorizzino il territorio in cui sono inseriti. D’altra parte, l’importanza storica dei luoghi sottoposti vincolo è sotto gli occhi di tutti se solo si pensa che nella zona sono presenti i resti di 15 impianti termali d’epoca romana.
Alle argomentazioni tecniche della Sovrintendenza hanno fanno da contraltare quelle politiche del M5S, fautore dell’iniziativa. Non sono mancati infatti accenni polemici, anche se mai nominata, alla presunta lobby del cemento che esiste a Viterbo. Lo dimostrerebbe il fatto, ha detto la consigliera regionale del M5S, Silvia Blasi, che questa città è al primo posto come consumo di suolo in Italia.
Di fatto, nell’incontro non è stato detto nulla di più di quanto non era stato già detto nella precedente riunione organizzata dalle associazioni di categoria in Prefettura. La sovrintendente, che adesso, a quanto pare, ha trovato sponda nel M5S, resta sulle sue posizioni, per nulla intimorita dalle minacce dei ricorsi al Tar prospettati dai costruttori, ovvero dall’amministrazione comunale. Al termine dell’incontro, le posizioni sono restate distanti e sicuramente, al di là di questa opera di comunicazione che la Sovrintendenza sta mettendo in atto per limitare le proteste, la battaglia è solo all’inizio.