Disagi per chi chiama il ReCup sanitario laziale. Il numero 06.9939, per la prenotazione delle visite e degli esami diagnostici e specialistici nelle varie aziende ospedaliere e negli ambulatori delle Asl, ha suonato a vuoto per settimane. Al momento i tempi di attesa sono invece lunghissimi. Secondo le denunce rilanciate sui social non avrebbe funzionato per “almeno un mese” e tutto avrebbe avuto inizio a fine luglio: ogni volta che lo si componeva, dietro la cornetta il nulla.

“Chi chiama il Cup Lazio – dichiara in un comunicato il segretario regionale di Cittadinanzattiva, Elio Rosati – si sente dire che ci sono oltre 250 utenti in attesa di una risposta, poi la linea cade continuamente. È questa la situazione, non più accettabile, che abbiamo iniziato a monitorare tramite le segnalazioni che giungono alle nostre sezioni del Tribunale per i diritti del malato”.
Cosa è successo e sta ancora succedendo, dunque? La Regione Lazio inizialmente aveva dichiarato che “dai sistemi informativi confermano che sono in fase di allineamento i sistemi informatici dovuti al cambio di società”. Poi in successive note aveva precisato che ai primi di settembre tutto sarebbe tornato alla normalità. Ma così non è e infatti oggi abbiamo tentato di chiamare, ma la musica non è cambiata, o meglio è rimasta la stessa: quella della messa in attesa, poi il nulla. Per parlare con un operatore ci siamo trovati in coda dietro a 64 telefonate (venti minuti di attesa). E siamo stati fortunati perché alcuni nostri lettori ci hanno assicurato di aver atteso anche 52 minuti prima di udire una voce dall’altro capo solo per prenotare una semplice visita geriatrica per un anziano affetto da una grave forma di Alzheimer.