Giovanni Arena, ottimista come solo lui sa essere anche nei momenti di debacle, alla vigilia della festa aveva detto che sarebbero arrivate migliaia e migliaia di persone. Confortato in ciò, ipse dixit, dagli innumerevoli messaggi che gli erano arrivati nelle ultime settimane.
E invece no. Non ci siamo proprio. Quest’anno – il sindaco non ce ne voglia, d’altra parte si tratta dell’evidenza – di gente se n’è vista pochina. Lontani anni luce i pienoni dei tempi d’oro vissuti da “Gloria” durante l’amministrazione Michelini. I motivi possono essere molteplici e sicuramente ci sarà di che discutere nei prossimi giorni. Uno però è più lampante di tutti gli altri: la completa mancanza quest’anno di qualsiasi campagna di comunicazione degna di questo nome.
L’assessore al ramo, Marco De Carolis di FdI, ha mostrato un “braccino” piuttosto corto e i risultati si sono visti. Differentemente dal passato, per esempio proprio nel periodo di Michelini, quest’anno il Comune non ha investito in pubblicità sui grandi media nazionali. Evidentemente, avranno deciso di spendere i soldi in altro modo. Fatto sta che la risposta è stata quella che è stata. C’era da immaginarselo.
Scarsa, quest’anno, la comunicazione, ma in verità anche la programmazione degli eventi. Cartellone scarno, iniziative buttate qua e là, nessuna visione d’insieme e assenza completa di eventi collaterali in qualche modo capaci di attrarre pubblico. Ora, va detto che già l’anno scorso s’era vista la differenza (in peggio) rispetto al passato, ma se si poteva pensare ad uno scivolone in qualche modo legato al fatto che l’amministrazione si era insediata da poco, quest’anno no. Quest’anno hanno avuto tutto il tempo per organizzarsi. Semplicemente non l’hanno fatto. Come detto, avranno deciso sicuramente di investire i soldi solitamente messi in bilancio per la cultura e gli eventi in qualche altro modo. Sarà interessante scoprire quale.