La mano destra non sa quello che fa la sinistra. Al Comune di Viterbo ormai è una regola. Ne è prova la vicenda dei fuochi d’artificio, annunciati in pompa magna da giorni nonostante la presenza di una delibera, votata all’unanimità con questa amministrazione al governo, che vieta i botti su tutto il territorio comunale. Morale della favola: alla fine, all’ultimo momento, cioè a poche ore dal Trasporto, gli uffici sono stati costretti a cambiare programma: niente più spettacolo pirotecnico e al suo posto un più modesto spettacolo di fontane luminose.
In realtà, questo non è che l’ultimo, e probabilmente il più vistoso, errore compiuto dall’amministrazione Arena su questa festa 2019. A parte il clamore sollevato dall’assessorato di De Carolis sull’arrivo di Simone Cristicchi (manco fosse, con tutto il rispetto, Herbert von Karajan), spacciato come una grande novità quando già negli anni passati il bravissimo cantante romano si è esibito con successo in altri paesi della provincia, il programma delle iniziative è abbastanza scarno. Ed è un complimento. Nada de nada, checché ne dicano De Caroilis e Arena. Solo qualche scampolo di iniziativa qua e là senza una minima visione di insieme e uno straccio di programmazione degna di nota.
La gente però se ne è accorta (l’anello al naso non lo porta più nessuno) e infatti non sembra che al momento siano accorse a Viterbo frotte di visitatori. Vedremo che cosa accadrà con il Trasporto, ma se il buongiorno si vede dal mattino c’è da immaginarsi un’edizione della festa in tono minore anche sul fronte degli arrivi e delle presenze. Con buona pace del sindaco, che ha vaticinato, sulla base delle telefonate che dice di aver ricevuto, migliaia di persone da tutto il mondo in adorazione sotto la statua della santa.
Con Arena e De Carolis alla guida del Comune sembrano insomma lontani anni luce i fasti delle precedenti amministrazioni, compresa quella di Giulio Marini, che certo su questo fronte non ha mai brillato per spirito di iniziativa (anzi). Insomma, al peggio non c’è mai fine e mai proverbio sembra più azzeccato per descrivere la gestione dell’evento più importante della città da parte dell’attuale giunta comunale.