Si doveva leggere la scritta Evviva Santa Rosa, nella “tribuna” allestita in piazza del Comune. Le lettere rosse, secondo quanto annunciato dal sindaco, dovevano spiccare su sfondo bianco. Il tutto tramite il posizionamento di alcune sedie appunto rosse in mezzo a tutte le altre di colore bianco. Il problema è che non si legge proprio un bel nulla.

Il gioco degli incastri non balza agli occhi di chi giunge da via Cavour, né da chi si trova in piazza. Per ammirare lo “spettacolo” (eufemismo) bisognerebbe salire sulla torre dell’Orologio, che però è chiusa al pubblico. Senza considerare che, con la gente seduta in attesa del passaggio della Macchina, neanche da lassù sarà possibile scorgere la scritta. Dunque, a che serve una scritta che nessuno può leggere?
A tutto ciò va aggiunto che in molti mettono in dubbio l’utilità stessa di quella mastodontica pedana che oscura la bellezza della piazza. Sproporzionata e brutta da vedere talmente tanto che è peggio di un cazzotto in un occhio.