La lega nomina il coordinamento comunale, ma nel Carroccio cominciano a levarsi le lamentele. Le critiche piovono anche dove splende il sole, elettoralmente parlando, e mentre Fusco fa quadrato piovono le critiche. Sono i militanti della prima ora, dicono su Facebook, in un post ormai virale. Quelli che sostenevano il partito sin dall’origine, quando prendeva il 3% alle elezioni nazionali. Attivisti che hanno gettato le basi affinché “la Lega riuscisse a superare il 30% dei consensi”. Ma ora gridano basta “ad una classe dirigente che non ascolta la base e tende sempre più a farsi casta, accerchiandosi di soli yesman. Che non sono altro che un seccatura, o meglio una rottura di coglioni”.
“La base militante – scrivono – è stata lasciata completamente sola e ignorata dai vertici locali, anzi in molte occasioni si è avuta la netta sensazione di essere diventati un corpo estraneo alla elite dirigente, tant’è che venivamo apostrofati per iscritto da uno degli eletti nell’amministrazione comunale di Viterbo come una rottura di coglioni. I nostri dirigenti locali, in spregio a ciò che ha sempre sostenuto e raccomandato Matteo Salvini, si sono fatti casta e gli incarichi di responsabilità locale sono stati devoluti a persone mai viste impegnarsi in precedenza per la politica della Lega, nonché provenienti da altre esperienze e militanze politiche tesserati esclusivamente per poter ottenere un incarico. Parecchi dei militanti, i più delusi, hanno confidato nell’annunciato commissariamento delle nomine dei dirigenti locali, cui sembrava essere stato incaricato Belotti, poter assistere ad un cambiamento”.
“Per questi motivi – continuano – ora ci sembra giunta l’ora di sollecitare, senza alcuna intermediazione, i nostri dirigenti federali nazionali a prendere urgentemente dei provvedimenti di carattere organizzativo e che rimettano nella dignità e importanza che merita la base militante del viterbese. Noi, che abbiamo entrambe le qualità e la forza di parlare in faccia ed esprimerci in modo chiaro e trasparente, non ci sentiamo dei fidi servi sciocchi oppure degli yesman in cerca di incarichi vuoti, inefficaci, inefficienti e dalla dubbia utilità. Ci reputiamo persone di carattere, ancora pieni di entusiasmo e capaci di dare ancora molto senza nulla pretendere oltre alla debita considerazione e a far parte della politica attiva e informata della Lega”.
Da parte sua la Lega va avanti per la sua strada: “La Lega è ormai il primo partito di Viterbo. Nel coordinamento comunale sono presenti tre consiglieri comunali: Andrea Micci, coordinatore comunale, Stefano Evangelista ed Elisa Cepparotti. Il senatore Umberto Fusco, quale nostro referente provinciale, saprà infondere la giusta dose di esperienza a un gruppo di giovani motivati, che daranno un volto nuovo alla politica locale. Tra i membri del coordinamento: Alessandro Lucidi, Corrado Cocchi, Danilo Agostini, Luigi Ricci, Luigi Taraddeo, Marco Cardona, Martina Adami. Tutti attivisti, convinti sostenitori della Lega e della sua ideologia”.