Un Trasporto della Macchina di Santa Rosa, quello di quest’anno, dedicato al ricordo. Alla memoria cioè dei facchini recentemente scomparsi, del commerciante Novero Fedeli, brutalmente ucciso pochi mesi fa nel suo negozio, e di Franco Zeffirelli, che tanto amava la festa viterbese.
Ieri mattina la presentazione di questa edizione 2019 della Macchina di Santa Rosa nella Sala d’Ercole. Il costruttore Vincenzo Fiorillo per l’occasione ha svelato un aneddoto che aveva mantenuto finora nascosto: ho fatto fare una foto con tutti coloro, e relativi familiari, che hanno lavorato alla realizzazione della Macchina. Ora l’ho messa in cima alla statua.
Presenti alla conferenza stampa anche Raffaele Ascenzi, ideatore di Gloria; il capo facchino, Sandro Rossi; il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini; il sindaco, Giovanni Arena; il questore, Massimo Macera; il presidente della Provincia, Pietro Nocchi; il vicario della diocesi, don Luigi Fabbri, e la superiora e custode del monastero di Santa Rosa, suor Francesca.
“Le girate a piazza del Comune saranno dedicate ai facchini morti negli ultimi tempi – ha detto Mecarini -. La girata di piazza del Teatro sarà invece un omaggio al maestro Zeffirelli”. Ascenzi ha parlato delle novità tecniche: “Siamo al quinto e ultimo trasporto. Ma ci potrebbe essere un anno supplementare. Quest’anno, abbiamo aggiunto un’aureola in plexiglas, alle spalle della santa in cima alla macchina, del diametro di 90 centimetri. Inoltre, per togliere dall’ombra gli angeli, abbiamo aggiunto 12 faretti”.
Che la festa abbia inizio.