Guerra nella polizia locale, i toni non si abbassano. Contro quanto dichiarato dal sindacato Diccap interviene la Uil Fpl. Che in una nota cerca di smontare punto su punto le argomentazioni sulle turnazioni rese pubbliche qualche giorno fa.
“Vigili di serie A e di serie B? Da una scrupolosa verifica, effettuata anche con l’aiuto del personale operante, non risulta ci siano. Risulta invece che l’attività svolta dal personale esterno nella maggior parte dei casi manca di organizzazione, soprattutto di un controllo e di una efficace gestione. La gestione del corpo non è priva di regole, le regole ci sono eccome, il problema è che non vengono fatte rispettare da chi dovrebbe gestire il personale, consentendo, tra l’altro, ad alcune unità dei nuclei territoriali lo stazionamento continuo all’interno del comando sotto l’occhio di tutti e ad altre invece l’obbligo dell’uscita celere dai locali. Si rammenta che la precedente dirigente per ovviare a tale insana abitudine fu costretta a redigere un ordine di servizio specifico, purtroppo non adeguatamente rispettato”.
A proposito di “prescelti ”, la Uil Fpl denuncia alcune situazioni quantomeno “particolari”: “Come può essere, una stanza, essere adibita sia al ricevimento di atti di Pg particolari e riservati, sia all’attività di protezione civile, che un tempo era gestita agevolmente dall’ufficio provveditorato? Tale ufficio è inoltre meta quotidiana di persone non appartenenti alla corpo, che tra l’altro potrebbero sostare agevolmente nell’area privata ove sono collocati gli armadietti in uso al personale”. La seconda osservazione riguarda “una unità di personale di categoria D che svolge attività di comando nell’arco delle 36 ore anche in altro Comune quando l’amministrazione di Viterbo, preso atto della crisi di personale in cui versa questo corpo, ha bandito un apposito concorso per sopperire a questa mancanza”. La terza: “Soltanto parte del personale effettua orari di lavoro tali da permettere l’acquisizione dei buoni pasto”.
“Per quanto riguarda la rilevazione degli incidenti stradali – sottolinea la UIL – va notato lo stato di incertezza in cui si trovano ad agire gli agenti, in quanto per operare nelle strade extraurbane, assai più pericolose delle altre, occorrono mezzi professionali specifici, che attualmente il comando non ha fornito”. C’è stato “personale amministrativo (messi notificatori) utilizzato in supporto degli agenti durante la Mille Miglia. Hanno svolto funzioni esclusivamente di supporto agli agenti limitatamente a mansioni di informazioni e rapporti con i cittadini, come già avvenuto in precedenti occasioni , da molti anni (forse qualcuno ha la memoria corta)”. E’ passato invece “stranamente del tutto inosservato il ricorso all’uso della Protezione civile per effettuare traslochi di mobilia e quant’altro per repentini ed inspiegabili cambi di uffici”.