Chi figli chi figliastri, questa è la politica del Comune. Ci riferiamo alla consegna dei sacchetti per la raccolta differenziata gratuiti per tutti i cittadini di Viterbo. Il territorio comunale non viene coperto nella sua interezza, infatti, le frazioni hanno un servizio di distribuzione carente: poche volte all’anno e fino a esaurimento scorte. Se questa situazione di per sé è già problematica, purtroppo ci sono frazioni dove il servizio non viene nemmeno effettuato. Come Sant’Angelo, Roccalvecce e Fastello. E’ incredibile pensare che cittadini che pagano le stesse tasse non debbano usufruire del servizio. In queste realtà poi vivono molti anziani che non possono guidare e recarsi fino a Viterbo per ottenere le buste. Il Comune si giustificherà dicendo che è possibile prenderle per delega, ma chiedere a qualcuno di recarsi a Viterbo agli uffici tra file, benzina e adesso il caldo si tratta sempre di una “scocciatura”. E quindi molti evitano e le comperano a proprie spese. In campagna elettorale, qualche consigliere, per intercettare i voti, è andando in questi posti per far firmare e consegnare poi le buste. Il che di per sé è già una contraddizione visto che il numero di deleghe massimo che ciascuno può presentare è 5; ma si sa, a Viterbo se conti puoi tutto. Una volta giunta l’elezione i consiglieri si sono dimenticati degli impegni presi in campagna elettorale. Perché il bollettino Ta. Ri da pagare arriva sempre con puntualità anche se il servizio offerto è carente se non, come detto, totalmente assente?