Il rapporto sull’economia nella Tuscia presentato dalla Camera di Commercio quest’anno ha evidenziato, nel rapporto Palos, un sensibile aumento nel settore turistico, ma un evidente calo nei comparti occupazione e agricoltura.
In crisi principalmente le esportazioni, che dopo la flessione del 2017 sono continuate a scendere dell’8% nel 2018. Altrettanto negativi i dati su occupazione con una flessione negativa quantificabile in -1,3%, dato che diviene significativo se si confrontano gli indici nazionali: il tasso di disoccupazione a Viterbo è pari all’11,8%, ben superiore allo 10,6%.
“I dati non sono buoni, ma è inutile piangerci addosso – taglia corto il presidente Domenico Merlani-. L’economia italiana soffre, così noi. Le aziende più colpite sono quelle più tradizionali. Un problema nella nostra provincia è l’invecchiamento della popolazione che combinato con la mancanza di innovazione può condizionarci anche in futuro. Per questo dobbiamo cambiare”.
Segnali incoraggianti arrivano dal comparto della ceramica, che registra un +4%, e da tutto il settore del turismo, con un netto incremento del numero delle presenze totali (+26,5%), in particolar modo quelle degli stranieri (+17%).
“Dobbiamo seguire l’esempio del settore della ceramica che dopo anni di crisi si è risollevato – prosegue Merlani -. Il turismo è una risorsa che dobbiamo valorizzare, ma anche l’agricoltura può dare molto, sfruttando la multifunzionalità e aiutando i giovani imprenditori a crescere. Il nostro problema è nel rapporto tra impresa e lavoro. Gli operai devono tornare ad essere una risorsa. Chiediamo l’apporto delle istituzioni nel sostenere le aziende impantanate nella burocrazia affinché si possa tornare ad assumere. Se torna a girare l’economia, torna il lavoro”.