L’ipotesi che i rifiuti della capitale vengano distribuiti equamente nelle province del Lazio ha messo tutti in allarme. A Viterbo il sindaco Giovanni Arena ribadisce il proprio no, come già espresso dal Comune durante la conferenza dei servizi indetta qualche giorno fa dalla Regione per discutere l’ampliamento della discarica di Monterazzano. Sebbene quelle sull’arrivo dei rifiuti romani siano sole voci non confermate, Palazzo dei Priori mantiene alta la soglia di attenzione: “Non possiamo permetterci alcuna distrazione – confida il primo cittadino -. Vista la situazione che regna a Roma è meglio non fidarsi di nessuno”.
Non solo Viterbo però, a rischio c’è un’intera regione che diventerebbe, secondo il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Orlando Tripodi, una discarica diffusa: “Il piano regionale non prevede nessun impegno sull’autosufficienza di Roma e sulla realizzazione di nuovi impianti. Non c’è programmazione. Si naviga a vista fino alla prossima emergenza. Un’irresponsabilità che non ha eguali. I cittadini e gli amministratori delle province sono stanchi di questo disegno folle. Forse c’è la volontà di rispolverare la delibera 199/2016 per aumentare in maniera esponenziale il volume delle discariche dei soliti noti in contrasto con le direttive dell’Ue?”.