Qualche mese fa una testata online di Viterbo aveva fatto un servizio circa la disastrosa situazione del sottotetto di palazzo dei Priori, oggi andiamo a scoprire qualcosa più in profondità. Una segnalazione anonima giuntaci ci invogliava a visitare un altro luogo dimenticato degli edifici comunali. Non siamo nel celebre palazzo ma nel distaccamento di via Garbini, e questa volta siamo sotto terra. Lo scenario che si para davanti, nel parcheggio adibiti alle auto di servizio, è davvero agghiacciante: immondizia ovunque, mobili gettati alla meno peggio, PC logori, vecchie stampanti e apparecchiature desuete.
Insomma in pochi passi c’è il tutto per ammobiliare un nuovo comune, magari un po antiquato: ma c’è. Questo luogo sembra essere il regno della polvere, un mondo ormai dimenticato. La cosa che ci salta subito all’occhio sono i tantissimi faldoni contenente documenti che giacciono impolverati a terra e sugli scaffali, la maggior parte sono protetti da un esile e anch’essa malridotta inferriata, ma molti sono abbandonati per terra ed accessibili al “visitatore”. Lo stesso discorso vale per i Pc che, avendo ancora la scheda madre, possono ancora fornire informazioni. Speriamo solo che questa documentazione non sia importante. Chi sà se l’amministrazione è al corrente di questo scempio. Sicuramente, se fosse stato un cittadino a tenere in quello stato uno scantinato, l’autorità sanitaria sarebbe intervenuta subito per il evitare il peggio. Come mai al comune è sempre permesso tutto?