Firmata l’ordinanza che pone limiti sul consumo di bevande alcoliche nel periodo estivo, ordinanza che sarà in vigore dal 22 giugno al 30 settembre. Dopo la decisione di porre il coprifuoco ai locali, ora l’amministrazione limita il consumo di bevande alcoliche. Si potrà consumare alcol sì, ma in certi luoghi e in una fascia oraria ben precisa. L’ordinanza come firmata dal sindaco si compone di due parti, nella prima viene limitato dopo le 22 il consumo di bevande in vetro: “Dalle 22 alle 6 – recita – è fatto divieto agli esercizi pubblici di somministrazione e agli esercizi commerciali, operanti a qualsiasi titolo, di somministrare o vendere bevande in bottiglie e recipienti di vetro o metallo, per l’asporto o il consumo al di fuori del locale di vendita e/o somministrazione e al di fuori delle relative superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza dello stesso locale; è fatto divieto per chiunque, dalle 22,15 alle 6, di consumare bevande alimentari in bottiglie e recipienti di vetro o metallo nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e in ogni luogo pubblico o di uso pubblico”.
La seconda parte invece impedisce il consumo degli alcolici lungo le vie pubbliche scattata la mezzanotte: “Dalle 00 alle 6 è fatto divieto agli esercizi pubblici di somministrazione e agli esercizi commerciali, operanti a qualsiasi titolo, di somministrare o vendere bevande alimentari di qualsiasi gradazione alcolica per l’asporto o il consumo al di fuori del locale di vendita e/o somministrazione, e al di fuori delle relative superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza dello stesso locale; è fatto divieto a chiunque, dalle 00,15 alle 6, di consumare bevande alimentari di qualsiasi gradazione alcolica nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e in ogni luogo pubblico o di uso pubblico”.
Anche le sanzioni previste sono molto dure, da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro.
Se da una parte sembrano salvi i locali più grandi e capienti dall’altra vengono maggiormente colpiti i piccoli esercenti, che, non avendo una grande possibilità di accogliere clienti, venderanno sempre meno. L’indicazione dell’amministrazione sembra chiara: evitare la movida e eventuali problemi. Dopo il coprifuoco imposto la scorsa settimana che obbliga i locali ad abbassare le saracinesche entro l’una, anche questa restrizione rischia di far spopolare il centro storico nelle ore serali. L’ordinanza è si in linea con moltissime grandi città italiane, ma a Viterbo non c’è bisogno di tutta queste restrizioni, del resto San Pellegrino non è mica Trastevere.