Ludovica Salcini in giunta al posto di Francesca Bufalini. Arena non si è potuto sottrarre e ieri pomeriggio, puntuale come un orologio svizzero, ha dato il “grande” annuncio. E’ il prezzo della sconfitta elettorale di tutto il centrodestra viterbese, tranne la Lega ovviamente, che invece adesso detta legge e tiene il sindaco in ostaggio. Lui, il mite e allo stesso tempo irascibile Giovanni, ha dovuto ingoiare il rospo e, facendolo, si è sperticato in complimenti alla giubilata Bufalini: “Sono onorato di aver lavorato con lei”. Questa è la prima notizia della giornata post ballottaggi. Una non notizia per la verità, dato che lo sapevano tutti che sarebbe andata a finire così.
La seconda notizia, più notizia della prima, è che Santucci stavolta sembra aver salvato la pelle: resta con due assessorati e per un po’ si darà una calmata. Ma fino a quando? Questo è un bel dilemma. E’ vero infatti che l’entrata della Salcini è solo la parte più semplice del lavoro di mediazione che attende Arena, adesso chiamato a rimettere mano alla distribuzione delle deleghe. Così vuole l’impegno preso dagli alleati di maggioranza con la Lega padrona. Se ne vedranno delle belle. Arena conferma e non sembra per nulla felice: “Devo vedere come fare”. E già, adesso, cioè da oggi ai prossimi sette-otto giorni, si deve parlare di “ciccia”, quella vera, e di bocche da sfamare ce ne sono tante. Non è detto che gira che ti rigira qualche “cannibale” non azzanni Santucci. Ci sarebbe da ridere.
Arena, sotto l’ostentata sicurezza, è afflitto. Sconsolato. Teme l’incidente che lo possa, non tanto mandare a casa (potrebbe accadere se cade il governo), quanto far finire sulla bocca di tutta la città. E’ terrorizzato di essere trascinato al pubblico ludibrio. E solo il pensiero, per uno così attento all’immagine, gli toglie il sonno. Per la cronaca, sembra che sulla ridistribuzione delle deleghe siano già cominciate le liti.