Approvato con un ordine di giorno il pacchetto sicurezza proposto dal gruppo consiliare della Lega a Palazzo dei Priori dopo i fatti di cronaca che hanno scosso il capoluogo. L’ok è arrivato ieri in tarda serata al termine di una seduta straordinaria del consiglio comunale.
Cosa prevede questo documento? In sostanza impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi per realizzare alcuni interventi ritenuti prioritari: più telecamere in città, maggior presidio del centro storico nelle ore notturne con l’assunzione a tempo determinato di nuovi vigili, la costituzione di una consulta permanente per la sicurezza (una specie di osservatorio composto da rappresentanti delle istituzioni, cittadini e forze dell’ordine), interventi di riqualificazione urbana contro il degrado, la creazione di una postazione mobile interforze nei quartieri ritenuti maggiormente a rischio. Ultimo ma non ultimo, instaurare una collaborazione con le associazioni d’arma (composte da ex componenti delle forze dell’ordine) “al fine di creare un organismo di cittadini osservatori volontari non armati dotati di apparecchiature radio che possano collaborare in attività di informazione alle forze dell’ordine”. A questi punti si è aggiunta, con un emendamento di Fratelli d’Italia, la richiesta di istituire anche a Viterbo la figura del manager per la sicurezza.
“Iniziativa propagandistica”, ha attaccato Giacomo Barelli di Viva Viterbo, che ha sottolineato la mancata convocazione da parte del Comune, su un argomento così sensibile, di prefetto e rappresentanti delle forze dell’ordine; di atto inappropriato ha parlato invece Massimo Erbetti: “L’ordine del giorno – ha spiegato regolamenti alla mano il capogruppo del Movimento 5 Stelle – serve a fornire un indirizzo politico alla giunta e al sindaco, qui invece vengono inserite delle somme senza neanche un parere tecnico-contabile”.
Sulla stessa linea le osservazioni del consigliere indipendente Fabrizio Purchiaroni. Che poi ha spiegato come, secondo lui, in questi mesi si sarebbe perso del tempo: “Ad aprile, in sede di discussione di bilancio, questa maggioranza ha bocciato proposte di altri gruppi che oggi sulla sicurezza avrebbero già iniziato a dare dei frutti”. Critiche anche da Viterbo Venti Venti, che sul tema aveva presentato un proprio odg poi respinto dall’aula.