Tiene ancora banco sui giornali la querela annunciata da Arena contro la consigliera comunale Chiara Frontini, colpevole di aver affisso alcuni manifesti giganti in cui si parla degli aumenti delle tasse decisi in questi mesi dall’amministrazione comunale a guida centrodestra. La querela sembra alquanto infondata – fino a prova contraria in Italia esiste il diritto di critica, in questo caso poi rientrerebbe tutto nel minestrone del dibattito politico – ma Arena crede che politicamente gli serva mostrare i muscoli. Sui social, dove il primo cittadino ha dato fuoco alla polvere contro Viterbo 2020, c’è chi gli consiglia di pagarsi però l’avvocato di tasca propria e non con i soldi del Comune. Sicuramente sarà così.
Su chi è l’avvocato scelto dal sindaco si è nel frattempo concentrata la curiosità di tutti, il gran circo di Palazzo dei Priori funziona così e non potrebbe essere diversamente dato che lì dentro ci sono muri che parlano e scrivanie che hanno orecchie, tutti e due – muri e scrivanie – sempre pronti ad offrire gratis materiale su cui spettegolare.
Non sappiamo se il sindaco l’ha messo nel conto, ma secondo alcuni anche la Frontini adesso potrebbe denunciarlo. D’ora in avanti dovrà stare perciò molto attento a darle della show girl, come accaduto qualche Consiglio comunale fa, o della vigliacca, come fatto su Facebook, pur senza nominarla, a commento dell’affissione dei manifesti della discordia.
Nel frattempo la diretta interessata se la ride a crepapelle: a conti fatti, la pubblicità di ritorno ottenuta gratis con questa storia è di gran lunga molta di più di quella che le sarebbe stata garantita dai soli, seppur costosi, manifesti, che la maggior parte dei non addetti ai lavori neanche avrebbe letto. Insomma, se Arena avesse incassato il colpo senza dare tutta questa risonanza all’accaduto il danno per lui sarebbe stato minore. Ergo, lui si sta dimostrando suo malgrado il miglior alleato della Frontini. Sembra incredibile, ma è così.