Un cero a Santa Rosa. Tre mesi dopo essere stata estromessa dalla giunta, Claudia Nunzi non sente più di essere stata vittima di un torto o di una manovra di Palazzo, ma semmai il contrario: di aver ricevuto quasi una grazia all’alto. Come dire, visto l’operato dell’amministrazione Arena, meglio che sia finita così.
La Nunzi lo ha scritto su Facebook a caratteri cubitali mentre in Comune ieri si stava svolgendo il Consiglio e si parlava della riapertura della piscina, con l’ennesimo pastrocchio prodotto dalla maggioranza: “Ogni volta che vedo un Consiglio comunale vado ad accendere un cero a Santa Rosa per ringraziarla di non essere più lì”.
Non è la prima volta che l’ex assessore alla sicurezza urbana manda frecciate ai suoi ex compagni di governo, o almeno così sembra. Come quando la maggioranza stava lì lì per mettere in vendita insieme ad alcuni immobili anche la chiesa della pace, quella dove si riuniscono i facchini di Santa Rosa e dove si svolgono le prove di portata. “E poi – scrisse quella volta – ti ritrovi che mettono in vendita la Chiesa della Pace! E allora sono sempre più felice di essere tornata alla mia vita e di dare un contributo alla mia città in altri modi! (spero sia uno sbaglio… spero)”.
Intanto, pur osservando a distanza quanto succede in Comune, la Nunzi continua a lavorare al progetto di un movimento civico, lontano dai partiti. Dopo il logo (due cuoricini, uno giallo e uno blu) e il nome (Avanti Viterbo), circola ora in Rete anche una specie di regolamento al quale dovrà attenersi chiunque voglia farne parte. Dodici regole che evidentemente sono state dettate dalle esperienze vissute, in positivo e in negativo, dalla stessa Nunzi durante il suo incarico a Palazzo dei Priori, prima di essere defenestrata dal sindaco Arena.
La lista sul web sta suscitando ironia per i richiami a tratti biblici (“ama Viterbo”, “non ci saranno altri colori politici se non quelli di Avanti per Viterbo”, per citare un paio di queste regole) e i toni che in altri casi sembrano quelli di un training motivazionale. Ma sta contribuendo comunque a suscitare curiosità intorno a questo nuovo movimento. In una stagione politica in cui slogan e strategie di marketing sono sempre più importanti, obiettivo raggiunto.
Se volete aderire quindi ad “Avanti per Viterbo” ecco le regole da rispettare: 1) “ama Viterbo”; 2) “no al protagonismo, si gioca di squadra”; 3) “no agli interessi personali, l’unico interesse è il bene di Viterbo e il suo miglioramento”; 4) “correttezza e sincerità: è meglio una brutta verità che una brutta bugia”; 5) “i progetti saranno sempre frutto di un confronto: discuteremo sì, ma alla fine il risultato sarà uno e lo presenteremo e lo metteremo in pratica con il sorriso”; 6) “le uniche chiacchiere ammesse sono quelle che faranno il bene della città; 7) “chi divide il gruppo sarà accompagnato alla porta”; 8) “il successo di uno è il successo della squadra”; 9) “non ci saranno altri colori politici se non quelli di ‘Avanti per Viterbo’”; 10) “chi vive periodi di debolezza avrà la forza della squadra”; 11) “metti al servizio della città le tue competenze, la tua voglia di fare e la passione e l’amore per Viterbo”; 12) “bisogna fare sempre la differenza”.