Sono 250.456 i cittadini della provincia di Viterbo chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo. 79.055 quelli che invece, in 27 comuni, voteranno anche per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli. Complessivamente i candidati a sindaco sono 63. Le liste sono invece 74 dal momento che a Civita Castellana e Tarquinia, entrambe sopra i 15 mila abitanti, i candidati a sindaco ne hanno più di una collegate al proprio nome. Un’altra curiosità è rappresentata dal numero dei candidati alla carica di consigliere: quasi 900.
Quasi tutti a livello provinciale considerano quello di oggi un test molto importante per gli scenari che da domani potrebbero aprirsi al Comune di Viterbo, dove la Lega ha già fatto sapere ad Arena di volere l’azzeramento della giunta. D’altra parte, la maggioranza che governa Palazzo dei Priori ha dato in questi mesi ampia dimostrazione di spaccature interne anche profonde a cui in un modo o nell’altro il sindaco, per quanto possa ancora tergiversare, dovrà mettere mano. Lo scontento attraversa tutti i gruppi politici di centrodestra, i quali a loro volta sono divisi al loro interno. Si parla addirittura di uno scontro nello scontro di carattere generazionale, se è vero che i consiglieri “anziani”, cioè con una certa esperienza alle spalle, mettono sotto accusa i più giovani (indipendentemente dalla loro collocazione). Contro di loro muovono critiche durissime, che vanno dalla poca propensione al sacrificio ad una certa impreparazione di fondo unita però ad una presunta saccenteria che non facilita il dialogo.
Comunque andranno le cose per Arena si annunciano settimane sulle montagne russe, ma, considerata l’ammucchiata messa insieme solo in chiave elettorale l’anno scorso, producendo la peggiore amministrazione della storia della città, si tratta di un film la cui sceneggiatura era immaginabile.