Da grillini a marchesi del Grillo. E’ impressionante la metamorfosi subita in poco tempo da certi rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle. Una evoluzione che impressiona ancora di più perché stiamo parlando di un soggetto politico che è nato in opposizione ai vecchi partiti e alle loro dinamiche interne, per le quali pochi decidevano a nome di tutti. Ma che nei fatti oggi ripropone gli stessi schemi verticistici, dall’alto verso il basso.
Abbiamo già segnalato in questo senso l’intraprendenza di Massimo Erbetti, che, non si sa bene in base a quele autorità (Erbetti risulta essere solamente portavoce al Comune di Viterbo), è intervenuto nei giorni scorsi per annunciare le espulsioni di quegli esponenti del Movimento che a Bagnoregio si sarebbero schierati a sostegno della candidatura di Alessandro Landi, riproponendo tra l’altro su scala locale lo schema di governo nazionale, mica una eresia.
Come se non bastasse, oltre a Erbetti, adesso contro i grillini della valle dei Calanchi spunta anche Gianluca De Dominicis. “Ad oggi il Movimento 5 Stelle non prevede alcuna ‘lista mista’”, ha tuonato l’ex consigliere comunale a Palazzo dei Priori. Ok, ne prendiamo atto. Ma anche in questo caso, De Dominicis chi è per affermare questo? E poi, non si era ritirato? La politica per i grillini non era un impegno temporaneo? O forse le regole valgono solo per alcuni e non valgono per altri? Il mistero continua.