Glifosato, nuovo maxi risarcimento a carico dell’azienda che distribuisce il potente erbicida, il cui utilizzo è molto diffuso anche nella Tuscia. Nei giorni scorsi Bayer è stata condannata da una giuria della California del Nord a pagare più di 2 miliardi di dollari a una coppia che afferma di aver ricevuto una diagnosi di cancro dopo aver utilizzato per anni l’erbicida a base di glifosato Roundup, prodotto dalla Monsanto, azienda che Bayer ha acquisito l’anno scorso per 63 miliardi di dollari.
Contro l’impiego di questa sostanza alcuni Comuni della Tuscia hanno emesso ordinanze che prevedono multe salate nei confronti dei trasgressori. Altre Regioni, invece, hanno pubblicato bandi e prescrizioni. Manca ancora, tuttavia, una regolamentazione nazionale, che ponga limiti e divieti chiari su tutto il territorio.
Di recente, in realtà, la Camera dei deputati ha approvato una mozione unitaria che andava proprio nella direzione auspicata, a oggi però non risultano ancora azioni concrete intraprese da parte del governo giallo verde. In particolare, la mozione impegnava il governo “a potenziare il sistema dei controlli sull’uso corretto dei pesticidi in agricoltura, incrementando anche i controlli sui prodotti agroalimentari importati dai Paesi terzi per i quali è possibile dimostrare che siano stati trattati con il glifosato oltre la soglia permessa in ambito europeo, al fine di tutelare la filiera produttiva italiana e garantire alti standard di qualità; a vigilare affinché il monitoraggio del livello di contaminazione da pesticidi nelle acque sia omogeneo su tutto il territorio nazionale e che tutte le regioni si dotino di un piano per la tutela delle acque, al fine di assicurare un alto livello di protezione della salute umana, animale e dell’ambiente”.
Tornando all’ultima condanna arrivata dagli Stati Uniti, il tribunale superiore di Oakland ha dichiarato che l’azienda non ha adeguatamente avvisato sul rischio di cancro correlato all’uso del prodotto. Ai querelanti, Alva e Alberta Pilliod, che hanno contratto il linfoma non Hodgkin, andrà un risarcimento rispettivamente di 1,37 e 1,18 miliardi di dollari. Bayer ha sottolineato in una nota la sua delusione per la sentenza, e ha annunciato di voler fare ricorso contro una decisione che “si scontra direttamente” con l’affermazione dell’Agenzia per la protezione ambientale, secondo cui “non ci sono rischi per la salute pubblica dagli attuali usi registrati del glifosato”.
Si tratta della terza azione legale che la compagnia perde in relazione all’uso di Roundup. Bayer è già stata infatti condannata a pagare 159 milioni di dollari di danni nei primi due casi, contro cui l’azienda farà sempre appello. E secondo la Cnbc, ci sono altre 13.400 cause legali contro Bayer in corso negli Stati Uniti.