I due militanti di Casapound, Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci, arrestati con la gravissima accusa di stupro, compariranno stamattina, 30 aprile, davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. Chiricozzi è difeso dall’avvocato Giovanni Labate, Licci da Marco Valerio Mazzatosta. Nel collegio difensivo di entrambi anche l’avvocato Domenico Gorziglia. Le indagini, ancora in corso, sono coordinate dal pubblico ministero Michele Adragna con la supervisione del procuratore capo Paolo Auriemma.
Molti, secondo indiscrezioni, gli aspetti che gli inquirenti vorrebbero ancora approfondire, sebbene, per quanto riguarda il reato in sé, ci sarebbe poco da aggiungere visto che i due hanno pensato bene di registrare la violenza con il telefonino. Le immagini riprese, secondo alcuni fonti investigative, sarebbero “raccapriccianti”. La vittima, una 36enne di Viterbo, dopo essere stata stordita con dei pugni sul viso sarebbe stata violentata ripetutamente da entrambi. Sarebbe tutto durato un paio di ore. I fatti all’interno di un locale a piazza Sallupara nelle disponibilità di Casapound, di cui Chiricozzi e Licci la sera dello stupro, il 12 aprile, possedevano le chiavi.