Addio al modello Corchiano, quello che fece da apripista in provincia di Viterbo, ma non solo, per una gestione della raccolta differenziata che premiasse concretamente l’impegno dei cittadini. Formula tradotta nel motto “meglio differenzi meno paghi”.
Ne danno notizia i consiglieri di minoranza Bengasi Battisti, Livio Martini, Paolo Nardi, Paola Troncarelli
“La raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo porta a porta è la migliore pratica per il recupero dei materiali, risparmiare risorse e contribuire in modo efficace a quella economia circolare necessaria per tutelare il nostro pianeta e il nostro futuro. Cittadini protagonisti e consapevoli si sono spesi con encomiabile impegno per costruire il “modello Corchiano” che tanto ha contribuito a diffondere pratiche di sostenibilità e tutela dell’ambiente. In particolare, il nostro Comune fu tra i primi a sperimentare con successo la raccolta con il metodo della tariffa puntuale, cioè meno tasse a chi meglio differenziava.
Tutte le utenze erano (sono) in possesso di contenitori identificabili e tracciabiliattraverso i quali si poteva calcolare la frequenza dei conferimenti di rifiuti indifferenziati e di conseguenza veniva applicata una riduzione di un euro per ogni mancato conferimento. Le famiglie riuscivano a risparmiare anche oltre 30 euro annui con un beneficio per le casse comunali e per l’ambiente. Questo metodo è stato incautamente abbandonato dall’attuale amministrazione nonostante l’impresa di raccolta venga pagata per tracciare i contenitori di indifferenziata. Una scelta che ci riporta indietro rispetto anche alle normative attuali. Non solo. Si tratta di un altro grande passo indietro rispetto a quella esaltante immagine del nostro Paese per la quale ogni cittadino ne andava orgoglioso”.