Ve lo ricordate il cugino di Spelacchio? Esatto, proprio lui, l’abete che ha abbellito – si fa per dire visto come era ridotto – piazza del Plebiscito durante le festività natalizie.
Si viene a scoprire solo ora, grazie alla consigliera di Viterbo Venti Venti Letizia Chiatti, che la spesa complessiva per la sistemazione della pianta “con annessa erbetta” davanti ai portici di Palazzo dei Priori ci è venuta a costare, udite udite, 23mila euro.
L’albero, come si ricorderà, era tutto spelacchiato, esattamente come l’albero di Natale che nel 2017 a Roma divenne famoso, nel bene e nel male, per il suo aspetto macilento.
L’assessore De Carolis spiegò che il cugino di Spelacchio arrivava dal Trentino Alto Adige e si trattava di una pianta speciale, “è stato infatti preso perché pericolante”. E meno male, pensate quanto ci sarebbe costato se fosse stato tutto integro.