L’accordo sulla Provincia tra Forza Italia, Fratelli d’Italia ed ex Ds tranquillizza anche il sindaco Giovanni Arena, che, sebbene tenti in tutti i modi di dissimulare la paura, teme che dopo il voto di fine maggio qualcuno potrebbe metterlo seriamente in crisi. Tutto dipenderà dal voto nei Comuni, soprattutto dalla capacità di imporsi che mostreranno i candidati della Lega (i quali non sono per nulla deboli) e più in generale dall’andamento delle europee, dove la conta tra i capi bastone locali si effettuerà sulle preferenze.
Esempio: quanti voti riuscirà a portare a casa stavolta Tajani. Mieterà consensi come in passato? Se sì, l’attuale vertice di Forza Italia può dormire sonni tranquilli, se no è tutto da vedere. E visto che Arena è un Tajani’s man la circostanza non è per nulla secondaria.
Arena ha già fatto sapere che dopo le europee va attuata una profonda revisione della squadra di governo. Ma come? Nascono da qui, da tutte queste incertezze, le sue preoccupazioni. Per calmarlo ieri mattina è arrivato in città anche Francesco Battistoni. E il sedativo che gli ha somministrato per il momento sembra funzionare: gli ha portato come prova di resistenza proprio l’accordo sottoscritto in Provincia con gli ex Ds, nel senso che, qualora qualcuno dovesse impazzirsi (così gli ha spiegato), ci sarebbe pronta a dare una mano la squadra dei cosiddetti serra-panunziani, che, per rimarcare le differenze dal resto dell’opposizione, già in questi giorni dedicati al bilancio non dovrebbero più farsi vedere in Consiglio.