Stamattina, dopo la fumata nera di ieri, il Consiglio provinciale dovrebbe approvare il bilancio di previsione. Un non notizia, a prima vista, se non fosse che il voto favorevole al documento passa, come anticipato da qualche giorno su questo sito, attraverso un accordo tra destra e sinistra. Gli ex Ds del Pd sono infatti scesi a patti con Fratelli d’Italia e Forza Italia. L’accordo vero e proprio è stato suggellato ieri mattina.
All’insaputa di Zingaretti, si è data vita ad una sorta di laboratorio politico che comprende anche alcuni Comuni, tra cui Bassano in Teverina, dove punta ad essere rieletto per il terzo mandato consecutivo Alessandro Romoli, il quale oltretutto vuole fare anche il presidente della Provincia al posto di Nocchi. Questo però non accadrà subito. Infatti, il sindaco di Capranica, proprio grazie all’accordo sottoscritto con Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha cercato di blindare un consenso trasversale attorno alla propria figura in vista del rinnovo del Consiglio provinciale previsto a settembre alla luce dei nuovi rapporti di forza che nel frattempo saranno scaturiti dalle comunali di fine maggio.
Forza Italia e Fratelli d’Italia otterranno, in base all’accordo stretto con gli ex Ds, alcune deleghe pesanti. Il rimpasto, tuttavia, contrariamente ai boatos circolati nei giorni scorsi, non accadrà subito. Bisognerà aspettare probabilmente le settimane successive alle elezioni europee. In questa fase non sarebbe facile andarlo a spiegare ai rispettivi elettorati.
Di fatto, in barba alle direttive del Pd nazionale Viterbo si muove dunque per conto proprio. Ex Ds e destra, tranne la Lega, si mettono insieme nella speranza di continuare a gestire il potere contando nella magnanimità degli elettori tra poco più di un mese. In questo quadro, al di là del Partito democratico, sarà molto interessante vedere cosa accadrà all’interno del centrodestra, dove (e lo si constaterà in generale più con le europee che con le comunali) per Fratelli d’Italia e Forza Italia potrebbero configurarsi anche in provincia di Viterbo sensibili ridimensionamenti proprio per la presenza di una Lega sempre più radicata sul territorio.