Fratelli d’Italia perde pezzi. Dietro le prove muscolari di queste ultime settimane nella città di Viterbo ci sarebbe una situazione piuttosto complicata sia nello stesso capoluogo – dove all’interno del gruppo consiliare non tutti sembrano aver gradito la linea dura portata avanti da Bianchini ed avallata da Rotelli sul caso Nunzi – sia in provincia. I vertici provinciali del partito della Meloni temono smottamenti di iscritti verso la Lega. Anche da qui, secondo indiscrezioni, nasce il risentimento verso il Carroccio.
Segnali di scosse sismiche in corso giungono da Tarquinia, dove, a due mesi dalle elezioni, si sono dimessi in queste ore il coordinatore Massimo Mottola e la referente per le elezioni Annarita De Alessandris.
“In disaccordo con alcune decisioni prese ultimamente dal partito – le dichiarazioni di Mottola rilasciate a un sito Internet della cittadina etrusca – consapevole di aver fatto scelte sbagliate anche io, ma soprattutto schifato dal modo di intendere e usare la politica a Tarquinia da molti dei suoi soliti attori, e non essendo infine nella condizione di dover fare per forza qualcosa controvoglia, mi dimetto da coordinatore di quello che è e rimarrà il mio partito: Fratelli d’Italia”. “Queste elezioni hanno compromesso il percorso che avevamo cominciato – ha spiegato ancora Mottola – e che avrebbe avuto bisogno di più tempo, di aggregazione spontanea di persone legate solo dalla passione, dalla voglia di dare il proprio contributo e dalla condivisione dei valori fondanti della destra storica italiana, tanto bene rappresentati e racchiusi nella fiamma sempre presente nel nostro simbolo. La fretta di aggregare nuove persone meno spontanee in vista delle prossime comunali ha purtroppo distrutto il lavoro mio e degli amici che hanno con me condiviso quella che resterà comunque un’esperienza bellissima e soddisfacente e che spero possa ricominciare dopo le prossime elezioni, con calma, con più esperienza e maggiore attenzione.
“In linea con quanto espresso da Massimo Mottola – ha invece detto Anna Rita De Alessandris – che ringrazio per l’impegno profuso finora come coordinatore locale di Fratelli d’Italia e soprattutto per lo spirito di abnegazione e la passione sincera che lo ha animato e con la quale è riuscito a coinvolgere me e molti altri amici, ritengo necessario rassegnare le mie dimissione come referente per le prossime elezioni comunali. Certa di non danneggiare ed anzi di agevolare il lavoro svolto finora auguro i migliori auguri ad Alberto Riglietti ed ai simpatizzanti di Fratelli d’Italia-Tarquinia”.
Il problema di Fratelli d’Italia è che molto difficilmente riusciranno ad avere candidati a sindaco rappresentativi dell’intero centrodestra nei Comuni più importanti della provincia. A Tarquinia Giulivi con la Lega vanno per conto loro e a Civita Castellana sembra avere pochissime chance Alberto Cataldi. In pista c’è infatti Turchetti, sempre della Lega, e comunque, qualora questi dovesse fare un passo indietro, come da qualche parte si vocifera, ci sarebbe pronto Domenico Parroccini di Forza Italia. La delusione dei “meloniani” nasce anche da queste cose. Credevano infatti che tra Civita e Tarquinia, posto che Forza Italia ha già Viterbo con Arena, un candidato lo avrebbero portato a casa.