Chiusura dei punti di primo intervento a Montefiascone e Ronciglione, la questione è rimandata e non risolta. Lo sottolinea in una nota inviata ad alcuni organi di stampa l’associazione Progetto Viterbo e Provincia, che rivolge un appello ai sindaci della provincia, direttamente o indirettamente interessati a questo taglio, a non abbassare la guardia e a trovare insieme alla Asl una soluzione che non penalizzi i cittadini.
“Come associazione Progetto Viterbo e Provincia – si legge nella nota – vorremmo riportare l’attenzione sulla riorganizzane dei punti di primo intervento argomento sopito e assente dalla pubblica informazione, appellandoci ai sindaci quali responsabili della salute dei cittadini, sindaci, troppo spesso impegnati nel rimpasto, attività particolarmente praticata in politica, non solo a Viterbo. Anche altri Comuni navigano nell’incertezza dovuta alle turbolenze di maggioranza, rischiando di perdersi in discussioni interne inutili e sterili, vanificando quel che di buono è stato fatto”.
“Progetto Viterbo e Provincia” spiega: “E’ trascorso diverso tempo e nessuno parla più dei punti di primo intervento, argomento di ampio interesse sanitario territoriale, considerato il coinvolgimento dell’ospedale di Montefiascone e Ronciglione e di riflesso la forte incidenza sulla struttura di Belcolle già in affaticamento strutturale”.
“L’incertezza rimane – proesgue la nota – anche se la direzione generale della Asl con una direttiva decisa nella riunione del comitato ristretto dei sindaci per la sanità rimanda al 31 dicembre 2019 l’applicazione del decreto 70/2015 che riorganizza la rete ospedaliera nazionale con tutte le sue ampie perplessità destate, sia per il merito, sia per il metodo e la rigidità numerica di applicazione. Confermiamo e sottolineiamo che il problema è rimandato e non risolto, ma questo è il frutto della buona abitudine di rimandare, pertanto sollecitiamo i sindaci di tutta la provincia di prendersi il tempo necessario per concertare con la Asl adeguati provvedimenti meno restrittivi e più sensibili verso le esigenze dei cittadini”.