
L’8 marzo alle ore 17.00 al Museo Marcantoni di Civita Castellana (via Gramsci, 13) apre i battenti una nuova edizione della mostra “Women ≅ Resilience” promossa dal Museo Marcantoni e dal Comune di Civita Castellana. La mostra resterà aperta fino al 24 marzo.
L’evento che intende valorizzare le donne e la loro forza. Ideato dalla direttrice artistica Francesca Pandimiglio e coordinato dalla direttrice del museo Paola Guerrrini, si ispira ad una potenziale viaggio verso una rinascita spirituale della personalità come donne e come esseri umani. La resilienza, infatti, tema fondante della mostra, “è un’esperienza che – spiega una nota degli organizzatori – si genera dal vissuto in prima persona”. E continua “È la forza che, in particolare nei momenti meno stabili e felici dell’esistenza, affiora per risollevare la testa e permettere alla nostra personalità di riemergere anche dagli attimi più bui e difficili. Il tema centrale è sempre la donna con attenzione al fatto che la giornata dell’8 marzo non può essere soltanto l’occasione per una ricorrenza fine a se stessa, ma deve essere un evento per rimarcare la forza della donna e il suo diritto al rispetto sempre, ogni giorno. La speranza, attraverso il saper e poter reagire, deve mirare ad aiutare ed educare l’essere umano ad imparare il rispetto. La donna sicuramente sa reagire e sa sempre trovare la soluzione per far quadrare il cerchio”.
“Della personale visione della donna – aggiungono gli organizzatori -, che rinasce e si fa madrina di un messaggio, esempio di vita per ognuno di noi, più di 20 donne, esponenti eccellenti di diverse professionalità, vogliono di nuovo portare una testimonianza, esprimere e narrare la propria idea ed esperienza, ognuna con la propria poetica e linguaggio artistico. Sono le artiste presenti che con le loro conoscenze, con i loro sentimenti, con le loro sensazioni, con le loro emozioni vogliono tramandare un messaggio di vita e di gioia, perché la resurrezione della nostra personalità deve fungere da speranza: sono infatti proprio quelle esperienze affettive ed emotive che ci permettono di instaurare, restaurare e realizzare il rapporto con gli altri”.
Resilienza quindi come capacità di reagire, senza mai lasciarsi abbattere dalle difficoltà quotidiane, e rialzarsi più forti di prima, tema che sarà interpretato da 15 artiste, le quali si esprimeranno attraverso i linguaggi della pittura, dell’incisione, della grafica, della scultura, della Video Art, della Digital Art e da 10 professioniste, che utilizzeranno i temi dell’archeologia, della letteratura, della poesia, della filosofia e della fotografia per evidenziare l’importanza della resilienza come forma di riscatto dell’animo femminile e mezzo per la conquista del rispetto. “Lo spazio che ospiterà l’evento diventerà il simbolo della fenice che rinasce dalle proprie ceneri”.
In ordine alfabetico le artiste e divulgatrici culturali protagoniste sono, per l’Arte, Martina Benedetti, Judit Brassard Brown, Concetta Cappelletti, Rosanna Chiani, Serena Crescenzi, Silvia Iommi, Fabrizia Lucidi, Simona Pace, Rosita Rossi (Cissie Rossi), Paola Sanna, Elisabetta Serafini, Anna Staccini, Cristina Tamantini, Eva Ranaldi Tarantello e Antonella Torquati; per l’Archeologia, Francesca Ceci e Paola Guerrini, per la Letteratura Francesca Pandimiglio, per la Poesia e la Fotografia, Anna Maria Panfili, Sabrina Sciarrini, Nadia Accetti, Marina Mastrangeli, Olga Misiura; per il Canto, Maria Morena Lepri, per la Filosofia Cristina De Angelis.
Inoltre durante la permanenza della mostra una serie di conferenze accompagneranno l’evento: l’8 marzo, dopo l’inaugurazione, alle 17.30, “La figura della donna artista” a cura di Francesca Pandimiglio; il 9 marzo, alle 17.00, “La donna e la musica: Maria Callas” a cura di Maria Morena Lepri; il 16 marzo, alle 17.00, “La donna nell’antichità” a cura di Francesca Ceci e a seguire “Omaggio a Letizia Ermini Pani” a cura di Paola Guerrini; il 23 marzo, alle 17.00, “Le Donne nella Filosofia” di Maria Cristina De Angelis.
Per informazioni: info.womencongruenceresilence@gmail.co