A certificare che lo stato della maggioranza in Comune non versa proprio in buone acque è stata, dopo la seduta saltata di giovedì, la riconvocazione del Consiglio comunale per il 27. Il fatto è che, nella comunicazione arrivata ai consiglieri, si parla di seconda convocazione, quando così non può essere dato che la prima in realtà non c’è mai stata.
Il “particolare” non è sfuggito alla minoranza (tranne Erbetti), che, in una nota indirizzata al presidente dell’assemblea Stefano Evangelista, dice: “A seguito di un confronto con i capigruppo di opposizione, esprimiamo tutti notevole sorpresa per la convocazione ricevuta, che indice un Consiglio per il 27 dicembre direttamente in seconda convocazione. Ci siamo forse persi un consiglio Comunale in prima convocazione nella notte tra ieri e oggi? Di certo, non si può considerare prima convocazione quella di giovedì, quando, come noto, il Consiglio è saltato per la mancanza di numeri nella maggioranza. Questo fa decadere l’intera convocazione, rendendo di fatto necessaria una nuova convocazione in prima e poi, se necessario e ritenuto opportuno, in seconda. Un consiglio direttamente fissato in seconda convocazione con una prima convocazione ‘fantasma’ è un atto affetto da totale nullità. Contestiamo formalmente la convocazione ricevuta e dunque ad oggi riteniamo non vi sia nessun Consiglio comunale convocato. Restiamo pertanto in attesa di conoscere le vostre determinazioni su quando e come verrà indetto il prossimo Consiglio comunale, raccomandandovi caldamente di invitare anche l’opposizione alla prima convocazione e non solo alla seconda”.