La sigla è Fsba: Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato. Istituito dalle parti sociali nel 2012 e autorizzato ad operare dai Ministeri dell’Economia e del Lavoro nel 2015, garantisce il sostegno al reddito dei lavoratori delle aziende artigiane colpite dalla crisi, con l’erogazione, alternativamente, di due prestazioni (il cui massimale mensile è di euro 982,40): un assegno ordinario, finora per 13 settimane, ai dipendenti sospesi dal lavoro a zero ore o che effettuino orario ridotto; un assegno di solidarietà, per 26 settimane, in presenza di accordi sindacali, nel caso di riduzione dell’orario di lavoro finalizzata a evitare licenziamenti individuali plurimi per giustificato motivo oggettivo.
Ebbene, in questi giorni – informa la Cna di Viterbo e Civitavecchia – è stato sottoscritto dalle Confederazioni artigiane e dai sindacati dei lavoratori un importante accordo, che ha natura sperimentale per il 2019: aumentano da 13 a 20 le settimane di copertura e integrazione al reddito quando l’attività lavorativa viene sospesa o ridotta. Inoltre, per l’accesso alla prestazione, non è più necessario che il lavoratore abbia esaurito ferie e permessi.
Soddisfazione viene espressa da Luigia Melaragni, segretaria territoriale della Cna: “E’ stato compiuto un altro passo in avanti lungo un percorso che la nostra associazione ha voluto e favorito. Grazie alle prestazioni del fondo, il comparto può disporre di strumenti a garanzia della continuità occupazionale e a tutela del patrimonio di competenze che si è creato nelle aziende”.
Si ricorda che tutte le imprese artigiane hanno l’obbligo di versare, per ciascun dipendente, un contributo destinato al fondo pari allo 0,60 per cento calcolato sulla retribuzione imponibile previdenziale. Ciò, come previsto dalla legislazione vigente, indipendentemente dal numero degli occupati.
Info: CNA. Telefono 0761.2291, numero verde 800-437744. Sito internet: www.cnaviterbocivitavecchia.it.