Viterbo al 48esimo posto della classifica che misura la qualità della vita in Italia, con un balzo in avanti di 16 posizioni da un anno all’altro. Prima nel Lazio seguita da Rieti (52esima), Latina (71esima), Frosinone (83sima), Roma (85esima). Davanti anche alla vicina Terni, 53esima. Nella città dei papi diminuisce il “disagio sociale” e migliora la qualità dell’ambiente. Cala il tasso di disoccupazione, ma aumentano seppur di poco i fenomeni legati alla criminalità.
Lo dice l’ultima indagine condotta da Italia Oggi e Università della Sapienza di Roma sul benessere. I dati raccolti fanno riferimento al 2017.
I posti dove si vive meglio in Italia sono le province di Bolzano,Trento e Belluno. Agli ultimi posti Napoli, Siracusa, Vibo Valentia.
AFFARI E LAVORO Il capoluogo della Tuscia passa dal 73° al 42° posto. Un risultato dovuto soprattutto – dice l’indagine – alla diminuzione del tasso di disoccupazione. Viterbo è inoltre ottava per numero di imprese registrate per 100mila abitanti: 11872,33. Male invece il numero di start-up: 44,94 il numero di pmi innovative per 100mila imprese registrate (98esimo posto nella classifica per categorie).
AMBIENTE Dal 103esimo posto al 23esimo. Viterbo, sempre secondo Italia Oggi, è la città che prende il punteggio migliore insieme ad Isernia per il livello delle polveri sottili. Bassa anche la produzione di rifiuti urbani per la quale la città ottiene un 5 posto nella classifica che valuta i comuni più virtuosi. Nota dolente, come ormai noto, il numero di vetture crollanti: Viterbo è nei bassifondi alla graduatoria, 104esima, insieme Perugia, Biella, Isernia, Bolzano Trento e Aosta.
Viterbesi più attenti alla bolletta: diminuisce infatti il consumo annuo pro capite di energia elettrica: 3286,47 kW/ab/anno e aumenta la potenza dei pannelli solari fotovoltaici installati sugli edifici pubblici comunali: 431,50 kW/000ab.
Male l’estensione delle piste ciclabili (siamo 99esimi), il verde pubblico (73esimi con 17,14 mt/ab) e la percentuale di popolazione collegata a impianti di depurazione delle acque reflue (Tuscia 94esima con l’81,67 per cento). Raccolta differenziata al 46,46%.
CRIMINALITA’ Una nota dolente nella classifica sulla qualità della vita. Viterbo scende dal 57esimo al 69esimo posto. In una graduatoria che va dalle città più sicure a quelle meno sicure, Viterbo è 31esima in classifica per furti d’auto (46,30 per 100mila abitanti), 52esima per furti in appartamento (304,71 per 100mila abitanti), 55esima per rapine in banche e uffici, 65esima per numero di violenze sessuali, 34esima per casi di lesioni dolose e percoss, 34esima per numero di scippi e borseggi (77,27 per mille abitanti),52esima per i furti in appartamento (304,71 per 100mila abitanti), 41esima per truffe e frodi telematiche.
Preoccupa il numero di reati connessi con lo sfruttamento della prostituzione: quasi 600 per 100mila abitanti (98esimo posto); e quello dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti: 92esimo posto con 70,70 reati per 100mila abitanti.
DISAGIO SOCIALE E’ il settore dove il capoluogo fa meglio, salendo dall’81esimo posto all’11esimo. A incidere in positivo è soprattutto la diminuzione del tasso di disoccupazione giovanile. La provincia di Viterbo nel 2017 era al’84esimo posto, ora invece al 17esimo. Aumenta però il numero dei suicidi (7,7 per 100mila abitanti).
POPOLAZIONE Nonostante l’arrivo di molti immigrati (si contano 29,7 stranieri residenti ogni mille residenti) in termini numerici Viterbo fa peggio di altre province, passando dal 79esimo al 83esimo posto
Da non considerare la classifica relativa alla categoria “salute” perché l’indagine prende in considerazione dati relativi al 2013.