Chissà in che clima “democratico” si svolgerà stasera a Piansano il congresso del Pd. A suscitare più di qualche perplessità, in vista dell’appuntamento, è stata in questi giorni la mail con cui il coordinatore del circolo Roseo Melaragni, esponente del cosiddetto partito della regione, la parte del Pd che fa riferimento al presidente Zingaretti, comunica la data dell’incontro.
Cosa ci sarebbe di strano nella missiva diretta alla segreteria provinciale del partito? Nulla, se non fosse che l’indirizzo da cui è partita la mail non fosse quello privato, ma l’account del posto di lavoro di Melaragni. Proprio la Regione Lazio.
Salutando, il segretario ricorda infine nel breve testo che “tutti i tesserati sono stati avvisati telefonicamente”.
Ora, a voi pare normale, anche solo per una questione di rispetto della forma, che il segretario locale del Pd per le sue comunicazioni di natura politica usi l’indirizzo mail della Regione? E poi, si tratta di un fatto isolato, una svista che può capitare? O piuttosto di una prassi consolidata nel tempo? Noi siamo sicuri di no, perché se invece fosse così, questo episodio darebbe sostegno a chi afferma che per alcuni, alla Regione ma non solo, il lavoro e l’attività politica sembrano intrecciarsi.