Dal sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi riceviamo e pubblichiamo una replica al consigliere comunale Alessio Vettori sui lavori a piazza Bamberg e sulla questione Talete.
L’arcaica ignoranza (soprattutto grammaticale, con un uso dei pronomi e della punteggiatura tali da non consentirgli di superare la terza elementare) del solitario consigliere del Movimento popolare attribuisce al sindaco un ritardo nell’inizio dei lavori di “riqualificazione” di piazza Bamberg. Poveretto. Non ha studiato e non sa che io sono contrario a ogni “riqualificazione”, termine aberrante usato da architetti spesso inadeguati per giustificare soldi buttati in lavori sbagliati e dannosi. Il rispetto della città chiede buona manutenzione, più che sufficiente nella piazza Bamberg, dove non vanno né eliminata la rotonda centrale né tagliati gli alberi. Nessun ritardo, ma la mia volontà di rivedere il progetto evitando interventi sfiguranti e inutili spese.
Il progetto è sotto osservazione dell’architetto De Falco, da poco nominato capo del dipartimento Urbanistica, e non ravviso nessuna urgenza di intervenire in tempi brevi. Non vi é quindi alcuna necessità di spostare temporaneamente il mercato, e in ogni caso la decisione non dipende dal comandante della Polizia municipale.
Quanto alla questione Talete, sulla quale gli animi sono molto accesi, voglio semplicemente puntualizzare che io ho già parlato con il presidente Zingaretti, il quale mi ha dato ogni garanzia sulla efficienza della rigenerata società Talete Spa, gestore unico del servizio idrico integrato Ato 1 Lazio Nord, sembrandomi più credibile dei velleitari e facinorosi esponenti del cosiddetto “movimento popolare”.
Aggiungo che il rispetto della legge impone, anche per evitare commissariamenti, di osservare le indicazioni delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Naturalmente, essendo in democrazia – ma non accettando le intimidazioni di un gruppo in sé antinomico, perché costituto da una sola persona che, dopo aver fatto parte della maggioranza, ha deciso di entrare insensatamente in un gruppo misto (con chi?), e non dialoga in lingua italiana, e manifesta caratteristiche caprine più che sutrine – ho aderito alla richiesta di far incontrare il capo dell’opposizione riconosciuta, Lillo di Mauro, e il presidente Zingaretti, che hanno posizioni politiche affini. Se, per quello che mi riguarda, non ho alcuna intenzione di resistere alla diffida della Regione Lazio, toccherà a di Mauro valutare le richieste e le rassicurazioni del presidente Zingaretti. Dopo questo incontro, garantito all’opposizione, la giunta prenderà la decisione più ragionevole. L’attesa fino a questo giorno, il 26 ottobre, è dipesa dall’agenda del governatore. E, proprio in base alle garanzie di Zingaretti, il Comune di Sutri farà la sua scelta.
Il sindaco Sgarbi inoltre fa presente che a breve sarà estesa l’ordinanza per “l’eliminazione della plastica in tutti gli spazi pubblici all’esterno, sulle strade e nelle piazze di Sutri, convocando una giunta per il 2 novembre alle ore 14:00, e indicando alla polizia municipale di procedere alla ricognizione di tutti i contenitori, vasi per fiori, recipienti di plastica, nei percorsi cittadini. Entro il 15 dicembre chiunque insista nell’uso e nell’esibizione di materiali di plastica sarà punito con un’ammenda tra i 100 e i 300 euro”.