Roma-Civita Castellana-Viterbo: viaggiatori in rivolta. Oltre ai continui tagli ai treni lungo la ferrovia che ogni giorno porta centinaia di studenti e lavoratori viterbesi nella capitale, adesso saltano anche le corse sostitutive eseguite dagli autobus. Per questo i comitati dei pendolari, sostenuti dalle amministrazioni locali, si recheranno in Regione per chiedere che intervenga l’assessore ai trasporti. “Andremo in Regione – spiegano – non a sentire le favolette (raddoppio, più treni, più controlli) come accade ormai da anni, ma andremo a ribadire fortemente che devono fare subito qualcosa per riattivare per intero la linea ferroviaria”.
Ha parlato di “smantellamento” anche il sindaco di Civita Castellana Gianluca Angelelli: “Sono ormai mesi che accolgo lamentele e segnalazioni di disservizi ritardi e soppressioni lungo la tratta ferroviaria Roma – Civita Castellana – Viterbo da parte dei pendolari che ogni giorno usano la linea per recarsi a Roma e Viterbo. Da ultimo mi è giunta la copia della comunicazione di Atac, che riguarda, di fatto, la soppressione di moltissime corse lungo la linea Roma – Civita Castellana – Viterbo non più solo del treno ma anche del bus sostitutivo treno. Di fatto si sta assistendo allo smantellamento della linea ferroviaria da parte del gestore Atac con conseguente aumento del traffico delle autovetture private sulla via di collegamento con Roma oltre che con Viterbo. Si chiede di capire le motivazioni che stanno spingendo il gestore a distruggere, di fatto, il collegamento extraurbano lungo la Ferrovia Roma Nord, anche alla luce degli ingenti investimenti della Regione Lazio nei lavori di messa in sicurezza dei passaggi a livello e degli attraversamenti a raso della stessa. Si chiede, pertanto, un incontro urgente per trovare, di concerto con la Regione Lazio, una soluzione che salvaguardi e anzi miri al potenziamento della linea ferroviaria”.