Dovrebbero essere, questi, i giorni in cui la città si fa bella per la notte del 3 settembre, invece in alcune zone del capoluogo si è costretti a camminare tra i rifiuti. Colpa dell’inciviltà di alcuni residenti, è evidente. Per esempio, sembra ormai consuetudine che l’immondizia venga gettata nei pressi del cestino davanti al liceo scientifico Ruffini, come se quell’angolo della piazza fosse una discarica.
Ma è anche il segnale che, nelle zone più interne del centro storico, la raccolta porta a porta riscontra ancora evidenti difficoltà, proprio per la natura dei luoghi. Ostacoli che però si conoscono, e che quindi non sono una giustificazione alla situazione che si registra.
Lungo via Mazzini si incontrano addirittura sacchi di rifiuti con dentro materiale edile. Forse gli scarti di qualche cantiere, visto che a destra e a sinistra dell’arteria principale, i vicoli brulicano di operai che lavorano alla ristrutturazione di vecchie casette destinate a essere affittate.
Ma la situazione è decisamente peggiore se ci si addentra più a fondo: in via di Mezzo, in via Santa Caterina o in largo Vittorio Colonna. I sacchi dell’immondizia vengono lasciati in mezzo alla strada senza che ci si curi dei problemi igienici che insorgere a causa di questa cattiva abitudine.